Con l’invecchiamento, è normale perdere parte delle funzioni cognitive, così si è più predisposti alla dimenticanza.
Neuraxpharm fornisce alternative naturali per la funzione cognitiva: una volta che il medico ha determinato le esigenze specifiche del paziente, può prescrivere il prodotto che meglio si adatta alle sue esigenze e condizioni.
Scopri di più sul modo in cui il cervello immagazzina e recupera le informazioni e sul modo in cui si può aiutare la memoria.
La memoria rappresenta il processo di raccolta delle informazioni dall’ambiente circostante, di elaborazione e immagazzinaggio, e in seguito di richiamo di quanto è stato conservato. Esistono tre processi principali coinvolti nella memoria: codifica, memorizzazione e recupero.
I momenti fugaci in cui si ha necessità di ricordare qualcosa, come un numero di telefono da comporre, sono memorizzati nella memoria a breve termine per un brevissimo periodo, mentre le esperienze di vita hanno più probabilità di essere conservate nella memoria a lungo termine.
Le funzioni cognitive come la percezione, l’attenzione, la memoria, l’apprendimento, il pensiero, il processo decisionale e il linguaggio sono le abilità mentali necessarie allo svolgimento di qualsiasi attività , da quelle relativamente semplici alle più complesse. Queste includono la consapevolezza, la gestione delle informazioni, la memoria e il ragionamento. Dal lavaggio dei denti all’uso di internet o alla lettura di un libro, tutte queste attività sono realizzate utilizzando le proprie capacità cognitive.
Avere memoria e funzioni cognitive buone significa essere in grado di pensare, imparare e ricordare chiaramente.
Per dare un senso al mondo circostante, la memoria assorbe le informazioni tramite i cinque sensi – la vista, l’olfatto, il gusto, il tatto e l’udito – per catturare in dettaglio momenti da ricordare a breve o a lungo termine.
Questa visione dettagliata viene immagazzinata e può essere richiamata con o senza l’ausilio dei sensi. Ad esempio, se si è scoperta un’allergia ad un certo tipo di cibo, non sarà necessario provare a mangiarlo di nuovo per ricordarsene. Tuttavia, stimoli come una foto, un profumo o un brano musicale possono essere particolarmente potenti nel richiamare ricordi cari.
Il declino cognitivo fa parte del normale processo di invecchiamento. Mentre tale declino è minimamente legato all’età per quanto riguarda le funzioni mentali come il vocabolario, la conoscenza generale e alcune abilità numeriche, altre capacità cognitive iniziano a diminuire già dalla mezza età . Queste includono aspetti della memoria, della velocità di elaborazione, del ragionamento e dello svolgimento di più funzioni contemporaneamente.
È abbastanza normale per chiunque dimenticare le cose di tanto in tanto. Ad esempio, si scopre che a volte occorre un po’ di tempo per ricordare una particolare parola che si vuole usare in una conversazione. Ma si tende a scoprire che vi sono meno probabilità di dimenticare qualcosa di importante, come un compleanno o un anniversario speciale.
È vero che alcune persone sembrano avere una memoria eccellente, mentre altre sono più predisposte a dimenticare. Esistono anche alcuni scenari che possono influenzare la memoria e le funzioni cognitive. Questi includono:
Il declino cognitivo fa parte del normale processo di invecchiamento. Si verificano giorni in cui è più difficile ricordare qualcosa, che si tratti di richiamare un ricordo particolare o di trovare le parole necessarie per esprimersi durante una conversazione, mentre in altri giorni, la memoria è nitida e non vi sono problemi con la capacità di comunicare.
Tuttavia, nel deterioramento cognitivo lieve, le variazioni nelle capacità cognitive tendono a superare i normali e attesi cambiamenti connessi all’invecchiamento.
I sintomi del deterioramento cognitivo lieve sono spesso vaghi e caratterizzati da difficoltà di memoria, linguaggio, pensiero e giudizio. Essi comprendono la perdita di memoria, i disturbi del linguaggio (difficoltà a trovare le parole giuste), il deficit di attenzione (difficoltà a seguire o a concentrarsi sulle conversazioni) e il disorientamento nell’ambiente familiare.
Il declino cognitivo legato all’età e il deterioramento cognitivo lieve possono aumentare il rischio di demenza; tuttavia nei casi in cui il deterioramento cognitivo lieve è causato da una condizione di salute generale, come la scarsità di sonno, la cognizione può essere migliorata o rimanere stabile se la causa viene affrontata.Â
Quando si invecchia, spesso diventa più difficile ricordare le cose. Questo fenomeno è noto come deterioramento della memoria connesso all’età . È una parte comune del processo di invecchiamento, ma non è legata alla demenza.
In caso di disturbi di memoria associati all’età , si noterà che l’apprendimento di nuove abilità tende a diventare più difficile in età avanzata, o sarà più facile dimenticare i nomi delle persone incontrate di recente.
Si ritiene che allenare il cervello in età avanzata possa aiutare a contrastare lo sviluppo di tale declino nella funzione della memoria e nelle capacità cognitive.1
Sono disponibili online molti test e quiz sulla memoria che possono indicare se il livello di smemoratezza può essere motivo di preoccupazione. È consigliabile parlare con il medico di eventuali sintomi di perdita di memoria o segnali di declino cognitivo verificatisi di recente.
Piccoli vuoti di memoria di tanto in tanto sono relativamente comuni, e le persone di tutte le età usano comunemente semplici tecniche di aiuto della memoria, come la lista della spesa prima di andare al supermercato o impostare promemoria telefonici per i prossimi eventi.Â
Esistono diversi modi per aiutare a mantenere una buona memoria e funzione cognitiva.Â
Leggere regolarmente, fare ogni giorno un Sudoku o un cruciverba sul giornale, memorizzare le parole di una poesia o di un’opera teatrale, o imparare qualcosa di nuovo può aiutare a mantenere la memoria in buona forma.
I vuoti di memoria possono essere esacerbati da stanchezza, malessere, stress, ansia e dall’eccessiva concentrazione su troppe cose contemporaneamente. I cambiamenti che possono essere applicati per migliorare il benessere includono una dieta sana, una regolare attività fisica, abbondante sonno e mantenimento della mente attiva. Tutti questi elementi possono giovare al benessere fisico e mentale.
Seguire una dieta sana e varia fornisce al cervello nutrienti essenziali che aiutano a mantenere una buona funzione cognitiva.
È utile mangiare cibi ricchi di acidi grassi Omega-3, che si trovano in pesci quali salmone, sgombro e sardine, e fonti vegetali, come i semi di lino; seguire una dieta mediterranea, ricca di grassi sani e insaturi, e mangiare molta frutta e verdura, che, abbassando l'infiammazione nel cervello, sono di ausilio nel declino cognitivo connesso all'età .
Inoltre, alcuni integratori alimentari possono essere usati per supportare la normale funzione cognitiva.
L'attività fisica può aiutare ad aumentare la funzione cognitiva e la memoria, in modo indiretto migliorando l'umore, riducendo lo stress e favorendo un sonno migliore, e in modo diretto riducendo l'infiammazione, migliorando il flusso di sangue al cervello e aumentando le sostanze chimiche che favoriscono la crescita di nuove cellule cerebrali.
L'esercizio quotidiano, anche se minimo, mette in movimento il corpo e mantiene il cervello in salute. L'attività fisica, come camminare, gli sport di squadra, l'aerobica, il ciclismo, la palestra e anche lo yoga supportano la funzione cognitiva e aumentano la memoria.
Inoltre, esistono diverse tecniche specifiche che possono aiutare a migliorare il mantenimento della memoria:
La ricerca sulla memoria e sulla funzione cognitiva è varia e diffusa: spazia da studi che utilizzano il neuroimaging per aiutare a capire la biologia del deterioramento della memoria in età avanzata, a metodi di psicologia sperimentale, che testano le teorie comportamentali della mente, oltre a considerare tecniche di intervento, come l’allenamento cognitivo e i cambiamenti allo stile di vita, per migliorare la memoria e la funzione cognitiva(3).
Ad esempio, la ricerca ha scoperto che avere una visione positiva della vita può proteggere la memoria, quando si invecchia(4). Le persone che si sentono entusiaste e allegre hanno quello che gli psicologi chiamano “effetto positivo”: i ricercatori hanno scoperto che questo può proteggere dal declino della memoria, che è più rapido in età avanzata.
Salute mentale
Stress
Dolore Cronico
Iscriviti alla nostra mailing list
Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal blog Neuraxpharm.